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Notte dello shopping, in Buenos Aires aperto l'80% dei negozi

La serata di shopping ha generato circa il 45% di fatturato dell'intera giornata. Soddisfatto Meghnagi (Ascobaires): "Oltre le aspettative, tantissimi hanno acquistato". Ma la crisi "pesa"

Notte bianca dello shopping, mercoledì sera, in due punti nevralgici della città: corso Buenos Aires e piazzale De Angeli. Quest'ultima senza, però, corso Vercelli.

In Buenos Aires marciapiedi pieni di gente a passeggio come se si trattasse di un sabato pomeriggio. Insomma, l'idea è piaciuta ai milanesi, nonostante l'avvisaglia di temporale che però, alla fine, non è arrivato. Non tutti i negozi hanno aderito e molti di quelli rimasti aperti hanno chiuso un po' prima delle 24. Ma nella maggior parte dei casi le saracinesche erano aperte.

"E' andata oltre le aspettative - conferma a MilanoToday Gabriel Meghnagi  presidente di Ascobaires - con oltre l'80% di negozi aperti, mentre fino a due giorni fa si pensava aderissero meno del 70%". E sulle vendite la soddisfazione è ugualmente alta: "La serata ha generato il 45% del fatturato dell'intera giornata", spiega Meghnagi. Ci sono state tante spese, anche se piccole, perché la crisi comunque c'è". Carta vincente, per Meghnagi, la decisione di tenere aperta la strada alle automobili: "La gente camminando sui marciapiedi è sicuramente più invogliata a guardare le vetrine".

Corso Buenos Aires: notte shopping / Foto © Melley

E sull'andamento generale dei saldi, Meghnagi parla di un -15% compensato però da un giugno positivo grazie all'anticipazione delle vendite promozionali: "Chi ha acquistato a giugno, soprattutto verso la fine del mese, ovviamente a luglio non compra. Quindi per un paragone reale con l'anno scorso occorrerà valutare il periodo dal 15 giugno al 30 luglio".

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